lunedì 25 ottobre 2010

Al semaforo: mi perdo in te, donna che non conosco!!!


Proviamo a immaginare....
Dunque... alla vista di due anziani che si sfiorano...

io ero in macchina
loro stavano per attraversare

si può cominciare dalle mani...

lei, ad un certo punto,
si ferma stacca la mano

si abbassa, con la mano sinistra tiene la borsa

con la destra, prima nell'altra, si sfiora la schiena

poi si gratta il ginocchio

poi fa un sospiro

si rialza

riprende la mano del marito

si guardano

si fissano sorridono

e ripartono

con passo felpato

50 anni di storia... 

in un solo sguardo...

poi scatta il verde ed io immobile li

mi sento suonare perché non ripartivo

intenta a fissare i gesti

con, forse, un po' di invidia e paura nello stesso tempo

invidia e paura...

ed ora lacrima 

ora ora?

sensibile... 

il mio cuore sensibile

ti presterò il palmo della mia mano...

ora si può fermare...

fermare per accarezzare

sfiorare levigare sfiorare...

suonare levigare...

ed ascoltare il mio battito che corre

[ti seguo, ora guidi tu... dice lui]

battito che corre corre corre

corre più di noi

eh noi, dove siamo?

...sulla riva di un fiume

con brividi per il freddo ma non per molto...

sai...

e brividi per il tuo sfiorare

risaliamo la corrente...

sta calando il buio...

segui i miei passi...

ma la luna illumina il cammino

attenta...

c'è un piccolo attraversamento

dobbiamo salire ancora un po'

io corro e tu mi segui

schizzandomi e bagnandomi

con l'acqua

l' acqua.....

gelida gelida si......

troppo per questa stagione... 

troppo
accenderemo un fuoco

l' ultimo fuoco

di quest' anno


l'ultimo fuoco in quel posto

l'ultimo perché avremo un camino

che ci farà sognare,

ma tu non sentirai il suo calore

il fuoco divampa in te

e sento il tuo

non c'è molto tempo...

non importa

nella piccola stanza....

la luce del fuoco

i colori

tu che sei distesa

sotto di me

è bello sentirti

assaporarti

sento il tuo respiro

il tuo battito che, ora, corre più del mio

sento il tuo respiro

adoro i tuoi seni

li stringo forte.... 

li assaporo.....

mi perdo in te...

donna che non conosco...

e continuano i brividi

mentre accarezzi

ogni angolo del mio corpo

sei diventata la mia casa

nuda.. densa... fiera...

sempre un po' tesa

con la paura del momento

[si scioglie la paura]

con il sorriso nel tuo sorriso...

il vento bussa alla finestra il mio corpo

attraversa il tuo...

ed assaporo un tuo bacio improvviso 

pochi attimi...

per perdermi cosi... 

immobile...

ed io gemo e mi perdo in te, uomo che non conosco!!!

l'anima respira

lo sguardo fisso

il corpo presente.....

il sorriso...

finalmente

finalmente hai scritto questa parola...

mi hai dato gioia

e aumenta il ritmo

non te ne accorgerai

le onde si sollevano un po'

e all'improvviso io su te

il vascello ondeggia

mi osservi ricca di vergogna

Attento

cerco l'ombra

per non farmi notare nuda

al buio

ti sfioro 

io, ora, ti sento...

ti fisso io ora

e cerco il tuo piacere

e trovo il tuo con il mio

dentro di te

tutto è fuoco

e lava

e tu gioia liquida dei sensi...

tu vulcano

ascolto il tuo odore...

il tuo sussurrare lento

le tue mani cercano il collo per protrarre le mie labbra sulle tue

ti ho presa

mi tengo a te

e premo e fremo e grido

e seguo il tuo ritmo

un uragano

volevi la tempesta...

per trovare la tua pace!

la pace del tuo cuore

in tempesta

la pace

pace che inseguivo da anni

ora un magone in me

tutto trema
la legna si è quasi consumata e...

con lei la luce

ti ho donato ogni cosa...

ma nella penombra

noi, esausti,

sorridiamo

in un abbraccio.

R.P. 

[un particolare ringraziamento alla persona che mi ha aiutato a tirare fuori il meglio di me, distante ma vicino con l'anima!!! Grazie a A.S.]
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Roma / Sevilla, RM, Italy
(Roma, 08.10.1977)- E’ laureata in Farmacia, presso l'Università degli studi di Roma "La Sapienza". Si affaccia al mondo della poesia sin da piccola, quando scopre i versi di G. Leopardi, G. Ungaretti, E. Montale.

A quindici anni inizia a esprimere i suoi stati d’animo, inquieti e romantici, componendo “Noi come voi”, "Il Silenzio”, "Spiagge", "Penna fra le dita", poesie acerbe e istintive, manifestazioni di quella continua e quotidiana ricerca di equilibrio e amore che tuttora permea le sue opere, nonché espressioni della difficoltà di crescere e di rapportarsi con familiari e amici, con l’amore e l’amicizia, la malinconia e la gioia.

Nel 1995 ha vinto il Premio per la Poesia indetto dalla casa editrice "Libro Italiano" di Messina.

Nell’Antologia “Diglielo al vento – Donna in poesia - Versi al femminile” ha inserito una sua opera “Arco” (Aprile 2011- Ass. Culturale Darmatan – Progetto Flanerí).
Seconda classificata ad un concorso di Poesia inedita organizzata dall'associazione "Insieme Nel Mondo" - Savona (3 sett 2011).

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